Il 12 Giugno è successa una cosa
molto strana,quasi kafkiana oserei dire. Alla Regione i Comuni hanno votato la
ripartizione delle somme per i vari settori dell’edilizia pubblica. Si è quindi
deciso quali somme stanziare,ad esempio,per la riqualificazione delle periferie
oppure, argomento che ci sta molto a cuore, per l’edilizia scolastica. Ora, cosa può essere successo di così assurdo?
Il nostro sindaco, dopo aver per mesi
giurato e spergiurato in ogni sede possibile, che la situazione disastrosa dei
nostri edIfici scolastici e la mancata ottemperanza della legge che lo obbligava
ad effettuare le verifiche di vulnerabilità sismica entro il 2014, era dovuta
non ad un suo disinteresse ma agli enti regionali e statali che non gli
fornivano le cifre necessarie, cosa fa in sede di votazione ? Si astiene dal
votare . No, non avete capito male.
Di fronte alla possibilità di vedersi
stanziare 12 milioni di euro per l’edilizia scolastica dalla Regione, invece di
votare immediatamente a favore come ognuno si sarebbe aspettato, ha dichiarato
di volersi astenere.
Per fortuna i soldi arriveranno ugualmente grazie alla
votazione a favore da parte degli altri comuni, anche di quelli che si vedranno
stanziare cifre minori, ma quello che ci interesserebbe capire è cosa ci sia
dietro un comportamento assurdo, al limite dell’ incomprensibile. Forse il
Sindaco è davvero convinto che le scuole cittadine siano sicure e che,come
affermato in una sua lettera, il test empirico della resistenza alle scosse
abbia avuto più valore dei meri calcoli probabilistici su cui si basa la
vulnerabilità sismica ? Forse la ripicca
nei confronti del Comitato e di chi lo ha messo davanti alle sue mancanze è più
forte della preoccupazione per l incolumità dei ragazzi ? Noi propenderemmo per questa seconda ipotesi ma vorranno poter
credere alla prima. Sarebbe folle ma meno criminale della seconda. Ci
piacerebbe conoscere le vostre ipotesi al riguardo, magari siete più fantasiosi
o intuitivi...fatecele conoscere nei commenti.