Cittadinanzattiva, il 7 luglio, ci ha invitato ad un incontro di conoscenza e condivisione,
visto che iniziano ad essere numerosi gli organismi che spontaneamente stanno
prendendo a cuore il problema della sicurezza nelle scuole.
Cittadinanzattiva da tempo, invece, è impegnata su questo fronte ed ha già raggiunto
risultati considerevoli, in sintesi il loro e nostro lavoro, dovrebbe essere
incentrato su:
- Monitoraggio degli edifici scolastici, loro hanno già ottenuto, dopo non poche battaglie, la pubblicazione nei prossimi mesi, del 15° rapporto sull’edilizia scolastica. Questo dovrebbe dare una fotografia dettagliata dello stato di salute dei nostri 42.000 edifici pubblici oltre che dei 13.000 privati
- Trasparenza: dobbiamo pretendere che ogni atto, ogni verifica, ogni lavoro sia orientato alla massima trasparenza e condivisione
- Controllo: Mai abbassare la guardia, l’impegno più gravoso sarà monitorare che ogni delibera, ogni promessa, ogni stanziamento venga portato avanti fino alla fino. Molte testimonianze della giornata, dimostreranno purtroppo il contrario.
Ogni
incontro di individui e associazioni non deve però essere autoreferenziale, ma
deve portare ad una crescita reciproca. All’incontro erano presenti:
1. Associazione vittime di S.Giuliano
2.
Associazione 108 una scuola per la vita, San Severino Marche
3.
Comitato Scuole Sicure di Ascoli Piceno
4.
Commissione oltre il MUSP L’Aquila
5.
Comitato Scuole Sicure L’Aquila
6.
Comitato Scuole Sicure Teramo ASSAI Associazione Scuole Sicure
Abruzzo Italia
7.
Cittadinanza Attiva
8.
associazione patto per l'Abruzzo resiliente
9.
Associazione il Sorriso di Filippo
10.
Altri soggetti a vario titolo interessati all’argomento
Ciascuno ha raccontato la propria
breve o lunga esperienza e vogliamo qui riportare i punti di forza e i punti di
debolezza che ciascuno nella propria attività ha riscontrato
PUNTI DI FORZA
·
Divulgazione: tanto più divulghiamo le informazioni e diamo
spiegazioni chiare su quelli che sono i nostri diritti, su quelle che sono le
leggi, le mancanze e gli avanzamenti tanto più avremo coinvolgimento.Questo è un compito in capo ad ogni genitore responsabile ed informato
·
Aggregazione: laddove le associazioni hanno trovato il supporto di
genitori e insegnanti si è riusciti ad avere qualche risultato
·
La tenacia, l’unione e la perseveranza di chiunque abbia a cuore
il problema
·
La collaborazione e la divisione dei compiti
·
La fortuna di avere delle amministrazioni illuminate
PUNTI DI DEBOLEZZA
·
Poca partecipazione: Questo è un punto sottolineato praticamente
da tutte le associazioni. E’ mancata la collaborazione di genitori, insegnanti,
studenti, dirigenti e politici, spesso per paura di ritorsioni, mobbing, compromissione di rapporti di amicizia o clientelari
·
Ostruzionismo delle amministrazioni che hanno fatto di tutto per
non dare informazioni e diffondere informazioni poco chiare, non vere o
parzialmente vere. E’ chiaro poi che il cittadino non informato tende a credere
al politico più che ad una mamma o un papà
·
Scontro interno tra comitati o associazioni stesse, per il
prevalere di individualismi.
·
Il tempo, la lunghezza dei tempi per avere risposte genera
disamore e disinteresse e fa calare l’entusiasmo
Da questo incontro abbiamo tratto nuova
energia, condiviso esperienze ma soprattutto abbiamo avuto la conferma che se
mai raggiungeremo il nostro obiettivo di mandare i ragazzi in scuole sicure da
tutti i punti di vista, sarà perché c’è stato il coinvolgimento di TUTTI:
studenti, genitori, insegnati, dirigenti.
Quello di cui abbiamo bisogno è massa critica per farci ascoltare, in attesa che si ricostruisca un sereno dialogo con le istituzioni e che ciascuno scenda dalle proprie barricate, cosa che tutti noi auspichiamo.

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