mercoledì 27 maggio 2020

Non si deroga alla sicurezza!

La ripresa dell'anno scolastico in presenza dovrebbe essere occasione per mettere finalmente in sicurezza chi frequenta le scuole. In attesa di nuove scuole, realmente antisismiche e tecnologicamente adeguate, rilanciamo il nostro progetto di banchi antisismici e sensori di rilevamento.

I banchi, in grado di salvare la vita dei ragazzi anche in caso di crollo delle strutture, possono essere acquistati da subito e utilizzati anche come distanziatori efficaci, essendo progettati per ospitare due studenti e potendo essere utilizzati in questa circostanza come banchi singoli.
Un investimento oculato, che garantirebbe da subito una sicurezza in più e una spesa lungimirante, potendosi riutilizzare in qualsiasi altro contesto per il futuro.

Così come i sensori, che segnalano con esattezza l'arrivo delle onde sismiche e controllano ogni possibile cedimento delle strutture.

Non dimentichiamo, infatti, che il COVID 19  si aggiunge a una situazione penosa e drammatica di esposizione al rischio, ai tanti rischi, di chi frequenta le nostre scuole.
Il CSSAP, con il progetto "mettiamoli al sicuro" ha individuato e promosso soluzioni immediate, logiche, economicamente accessibili e sempre  riutilizzabili. 

In diversi comuni le hanno adottate o sono in procinto di farlo.
Nell nostra zona fino ad ora solo il Comune di Castel di Lama si è mosso e sta portando avanti questa scelta intelligente.

Ci auguriamo che questa dolorosa emergenza possa aver portato ad una nuova consapevolezza dell'importanza della prevenzione a tutto campo.
Farsi trovare preparati è l'unica possibilità di fronteggiare adeguatamente le calamità con le quali  sappiamo con certezza di dovee convivere prima o poi.
Il CSSAP rinnova l'invito a provvedere e si mette a disposizione, come sempre, per illustrare ancora il progetto e avviare, contatti e soluzioni concrete e immediata realizzabili.

venerdì 26 ottobre 2018

IL COMITATO SCUOLE SICURE SI RINNOVA E PREANNUNCIA NUOVE IDEE E NUOVI PROGETTI

Cambio ai vertici del Comitato Scuole Sicure di Ascoli Piceno con l’elezione all'unanimità del nuovo Presidente Enrico Gaspari e del nuovo segretario Barbara Pongetti.
Invariate, invece, le altre figure del direttivo, con Milena Gagliardi vicepresidente, Daniela Albertini e Roberta Profita, consigliere.
Nel corso della riunione che ha portato al rinnovo delle cariche, nel salutare e ringraziare il presidente uscente, Raffaela Bellini, che ha lasciato l’associazione, Enrico Gaspari ha preannunciato il nuovo corso che si intende dare all'associazione.
Dopo due anni di azioni di denuncia e sensibilizzazione, infatti, si è maturata un’esperienza che ha permesso ai componenti del direttivo di elaborare un progetto concreto e fattivo, che verrà presentato a breve, in un’apposita conferenza stampa.
“Che gli enti preposti ci seguano o no, noi abbiamo il dovere di mettere in sicurezza la vita dei nostri figli - ha dichiarato Enrico Gaspari - La prima regola che ho imparato da mio padre, vigile del fuoco, è proprio questa: mettere in sicurezza le vite e poi pensare al resto."
E con questo nuovo direttivo sarà la primissima cosa che intendiamo fare, così come scoprirete fra pochi giorni - prosegue - Naturalmente rimane tutta l’attività di vigilanza e denuncia nei confronti di chiunque che in qualsiasi forma metta a repentaglio la sicurezza nelle scuole. In questo senso chiediamo ancora collaborazione a Comune e Provincia che, al di là delle promesse rimangono inadempienti, invitandoli ad assumersi le proprie responsabilità e a sedersi con noi intorno ad un tavolo per stabilire un piano di azione efficace e definitivo. Naturalmente ci piacerebbe che a quel tavolo si sedessero anche tutti gli altri soggetti che sul territorio operano per il comune intento, portando ognuna il proprio bagaglio di esperienze e proposte. Dirigenti scolastici, rappresentanti di istituto e altre associazioni, a nostro avviso dovrebbero essere coinvolte in fase progettuale e decisionale.”
Apertura, collaborazione e propositività, quindi, le parole d’ordine per il nuovo corso dell’associazione, nata spontaneamente dopo il sisma del 2016 e maturata in questi due anni come associazione regolarmente costituita e iscritta al registro regionale come Onlus.


mercoledì 21 febbraio 2018

UN PRIMO PUNTO SULLA SCUOLA MEDIA LUCIANI


Il Sindaco recentemente, è stato, di nuovo costretto ad intervenire sul tema scuole sicure, ma solo perché tirato per i Capelli dal Movimento 5 stelle. Ha, però, ripetuto la solita cantilena piena di inesattezze e mezze verità. Non possiamo tacere e allora ecco qual'è la situazione e cosa stiamo facendo, grazie al nostro consulente, Gianluca Belviso.

In sintesi abbiamo acquisito oltre alla vulnerabilità anche il progetto esecutivo e ricercato in giro per la città il progetto originario dell'immobile. Stiamo quindi verificando che

  • ci sia congruità tra le tecnologie e materiali menzionati e gli anni di realizzazione dei progetti, cosa niente affatto certa al momento
  • siano state fatte tutte le verifiche necessarie,
  • che sia stato valutata l'interazione tra i due corpi dell'immobile
  • se siano state rispettate tutte le norme in vigore


Insomma un lavoro che stiamo portando avanti da mesi e che tra un pò, avrà una sua sintesi che condivideremo con voi. Sapremo così se il lavori realizzati alla scuola Media Luciani hanno raggiunto l'obiettivo previsto e se sono stati fatti a regola d'arte.

Intanto il 15/2 sono scaduti i termini per l'ultimo accesso agli atti che avevmo fatto...ora le carte sono tutte in tavola.




COMUNICATO STAMPA


A riscontro degli articoli del Sindaco Castelli apparsi sui quotidiani in replica ad un intervento
dei Consiglieri Comunali Giacomo Manni e Massimo Tamburri il Comitato Scuole Sicure, dopo avere visionato,
tramite propri esperti, tutta la documentazione inerente la valutazione di Vulnerabilità Sismica del Complesso Scolastico Corpo 1 EST “LUCIANI” di Ascoli Piceno ed il relativo progetto di Adeguamento Sismico, ritiene opportuno puntualizzare quanto appresso.
Si premette che il Comitato Scuole Sicure è lontano “anni luce” da “ambienti intrisi di logiche politiche”
e fonda le “legittime osservazioni/preoccupazioni” su un bene pubblico, che interessa intere generazioni
di giovani Studenti, esclusivamente su valutazioni di natura tecnica.
Dalla Relazione di Vulnerabilità Sismica, redatta nell’Ottobre 2014 dal Professionista incaricato,
si evince che il Plesso Scolastico fu realizzato in due lotti ed in particolare il Lotto Corpo Est nel 1961
ed il Lotto Corpo Ovest a seguire, pertanto con prescrizioni contenute nelle:
  • Norme Tecniche emanate con R.D. n.2229 del 16.11.1939 e riprese nel R.D. n.2089 del 23.10.1924
  • Circolare del 23.05.1957 n.1472
  • Normativa sismica Regio Decreto n.2105 del 22.11.1937
  • Normativa sismica Legge 25.11.1962 n.1684 (possibile utilizzo per la realizzazione del Complesso
  • Scolastico visto il periodo di costruzione)
il cui impatto sulla riduzione della vulnerabilità appare evidente.
Questa breve introduzione mira a collocare la costruzione nel corretto “spazio-temporale normativo”
in modo tale da considerare correttamente le tecnologie che hanno caratterizzato la gran parte delle
costruzioni all’epoca e che avrebbero dovuto, per logica, trovare riscontro nello studio della Vulnerabilità
Sismica del Corpo 1 EST del Complesso Scolastico “LUCIANI”.
Troppo spesso si è letto che il Comitato Scuole Sicure avrebbe creato “allarmismo” ma non è assolutamente
vero in quanto ha ben chiaro che la “vulnerabilità sismica” di un edificio non va confusa con “l’agibilità
post-sisma”.
I Cittadini ben sanno che il “sopralluogo post-sisma”, che può durare qualche ora, verifica le strutture con una
ispezione a vista per individuare la sussistenza di eventuali danni che ne riducano la sicurezza.
I Tecnici della Protezione Civile non fanno calcoli statici né prove sperimentali, quelli riguardano
la “verifica sismica” volta a definire la vulnerabilità dell’edificio in caso di terremoto che, appunto,
richiede uno studio accurato sui materiali e modelli di simulazione; verifiche quindi che durano settimane o
mesi, con spese più consistenti.
Pertanto, la “buona risposta (assimilabile alla agibilità) di un edificio in fase post-sismica”,
richiamata dal Sindaco in pubblici interventi, è una “verifica a carattere speditivo formulata su indicatori di
vulnerabilità e danneggiamento direttamente acquisibili sul posto mediante ispezione a vista”
ed in particolare quella fatta dalla Protezione Civile dopo gli eventi del 2016 scaturisce, esclusivamente,
dalla verifica che le condizioni dell’edificio, quali si potevano presentare prima del sisma, non siano
sostanzialmente alterate a causa dei danni provocati dal sisma stesso.
Non può essere pertanto presa a riprova della bontà della “verifica di vulnerabilità sismica del fabbricato
de quo”, in quanto un edificio dichiarato “buono”, in siffatte condizioni, non significa che sia atto a
resistere ad un sisma.
Premesso ciò il Comitato Scuole Sicure sta valutando se:
  1. se siano state effettuate valutazioni “certe ed idonee” sulla morfologia della struttura;
  2. se sia stata identificata esattamente l’unità strutturale nel suo complesso, atteso che dagli atti già
visionati sembrerebbe che, non solo siano state escluse parti strutturali (altro corpo di fabbrica),
ma che non siano state considerate adeguatamente eventuali interazioni ed influenze tra le stesse ed il
Corpo 1 EST;
3. se siano state effettivamente considerate le condizioni geologiche e geotecniche del sedime su cui
insiste l’intero Plesso scolastico
4. se siano state ottemperate le disposizioni previste dal D.M. 14.01.2008 e ss.mm. ed ii. e dalla
Circolare 02.02.2009 n.617 Consiglio Superiore LL.PP

5. se siano state ottemperate le prescrizioni della Deliberazione della Giunta Regionale Marche
n.1168 del 26.07.2010


Porre quesiti e fare valutazioni sulla Vulnerabilità Sismica e sul Progetto esecutivo
Corpo 1 EST “LUCIANI”, riportante particolari condizioni strutturali e geotecniche, non significa
screditare o fare terrorismo ma avere certezze sulla correttezza dell’operato della Pubblica Amministrazione
e fugare dubbi e/o preoccupazioni sulla conformità dell’attività eseguita alle vigenti norme nazionali e
regionali in materia, anche alla luce del Verbale di Validazione del Progetto Esecutivo redatto dal RUP
in data 07.12.2016.
Essendo un servizio di “prevenzione sismica” a tutti gli effetti, pagato con fondi pubblici, è doveroso
approcciare in tal senso.
Non appena l’Amministrazione Comunale produrrà quanto richiesto ultimamente dal Comitato Scuole Sicure
con accesso agli atti e consequenziale rilascio di copia della documentazione tecnico-amministrativa
relativa al PROGETTO ORIGINARIO della SCUOLA MEDIA LUCIANI realizzata nel 1961​, a cui si fa riferimento
nella “Relazione tecnica per la verifica di vulnerabilità della Scuola Media Luciani “Corpo 1.EST”​ dell’ottobre
2014, il Comitato Scuole Sicure esporrà le proprie valutazioni sull’operato dell’Amministrazione
evidenziando quanto riscontrato sia nello Studio di Vulnerabilità Sismica sia nel Progetto Esecutivo.
Al momento tralasciamo i passi che hanno determinato l’evoluzione delle normative tecniche e
sismiche, per quanto riguarda le costruzioni dal 1907 ad oggi che avrebbero dovuto essere tenute in debita
considerazione per una corretta analisi delle strutture in questione e gli obblighi dell’Amministrazione
Comunale derivanti dall’OPCM n.3274 del 2003 a seguire che verranno evidenziate in seguito.

lunedì 13 novembre 2017

SCUOLE SICURE: UN OBIETTIVO REALIZZABILE

Venerdì 27 ottobre si è tenuto il nostro primo Convegno informativo dedicato soprattutto alle famiglie. Inutile negarlo, siamo proprio orgogliosi! Secondo noi è stato un grande momento di verità, che è servito per comprendere tante cose e anche per avere la conferma che stiamo andando nella direzione giusta.

Il tema scelto “scuole sicure: un obbiettivo realizzabile” faceva comprendere fin da subito che il nostro scopo era sfatare tante chiacchiere infondate che in questi mesi abbiamo sentito e che periodicamente eravamo chiamati a smentire punto per punto. Ma che fossimo noi (umili genitori) a farlo aveva poca importanza e poca forza, era importante che la verità sul tema della sicurezza e della ricostruzione fosse affermata, con dati alla mano, da chi questo problema lo affronta e lo studia da tempo.
Da qui la scelta dei relatori dei quali proviamo a riassumere gli interventi.

L’ingegner Roberto Gregori, ci ha subito introdotto sul vivo, riportando la nostra attenzione su due parole chiave: sicurezza e ricostruzione.

E’ stato inevitabile, ricordare le altre parole chiave del sisma, parole prima ignote ai più e con le quali ormai abbiamo imparato a convivere e che conviene conoscere per saper leggere e giudicare le informazioni che leggiamo:
RISCHIO SISMICO: ossia quantità di danni attesi in un’area che a sua volta dipende da:

1. PERICOLISITA’: Frequenza e «forza» dei terremoti in una area e probabilità che si verifichino terremoti di determinata intensità nell’area (intensità non necessariamente legata alla magnitudo)
2. ESPOSIZIONE: Persone presenti in una determinata aerea (il deserto ha minor rischio sismico, per questo fattore, di New York)
3. VULNERABILITA’: Propensione di un edificio di ricevere danni a fronte di un evento sismico di determinata «forza». Passaggio chiave per la sicurezza la sua conoscenza

Ci preme sottolineare ancora una volta che vulnerabilità e agibilità di un edificio sono due cose sostanzialmente diverse. L’agibilità, quella verificata in tutte le scuole con le schede AEDES, dopo ogni terremoto che abbiamo avuto, significa solo che quell’edifico è agibile, cioè ci si può stare in sicurezza ma A BOCCE FERME. Non ci dice cosa succede a quell’edificio in caso di una qualsiasi calamità.

La vulnerabilità si misura con un’analisi, quella che tutti gli edifici scolastici erano obbligati ad avere dal 2003, per poter poi fare seguire interventi di adeguamento sismico ove necessari. L’ingegner Gregori ha sottolineato alcuni aspetti fondamentali, su questo termine, a volte abusato o usato a sproposito:
1. È una operazione che andrebbe fatta in tempo di pace (prima di crisi sismiche)
2. NON HA UN SIGNIFICATO UNIVOCO, dipende quindi dalla modalità in cui viene eseguita
3. CONFRONTA I RISULTATI CON LA MASSIMA AZIONE SISMICA ATTESA in un territorio
4. HA SENSO SOLO SE FATTA COME VERIFICA EFFETTIVA DELLA RESISTENZA DELLA STRUTTURA DOPO AVERLA «CONOSCIUTA». Proprio in quanto operazione che andrebbe fatta in tempo di pace
5. NON OCCORRE FARLA SE L’EDIFICIO E’ STATO COSTRUITO IN BASE ALLE NORME TECNICHE DI COSTRUZIONE IN VIGORE DAL 2008 E SE L’EDIFICIO E’ PALESEMENTE DANNEGGIATO


L’ingegnere conclude il suo intervento, domandandosi e domandandoci E DOPO? Cioè acquisiti i risultati di questa analisi di vulnerabilità, quali sono le alternative possibili?

IL MIGLIORAMENTO SISMICO. La scuola per essere sicura deve avere indice di vulnerabilità 1. Migliorare vuol dire avvicinarsi a questa cifra. Io vorrei essere Schwarzenegger, allora elimino un po’ di pasta e vado un’ora in palestra, mi avvicinerò al mio obiettivo ma non sarò mai Schwarzenegger. Più chiaro di così! Questa scelta è sempre sconsigliata

L’ADEGUAMENTO SISMICO. Ci sono i presupposti per fare dei lavori e portare quella struttura a livello 1, quindi sismicamente sicura. Ci siamo!

LA DELOCALIZZAZIONE. I lavori da fare per adeguare quell’edificio, potrebbero essere troppi, troppo onerosi. Allora la scelta da valutare è la delocalizzazione, cioè la costruzione di una nuova scuola in un altro posto. Con tutti i benefici che conseguono, non solo dal punto di vista sismico, dall’avere un edificio nuovo.

Dopo un super tecnico, abbiamo lasciato la parola ad un relatore che ci ha colpito profondamente: Nazzarena Agostini. La signora Agostini ci ha portato la sua testimonianza in quanto ex sindaco di Appignano, ma ha parlato soprattutto come mamma che ha agito, anche quando era in politica, con quella che il diritto chiama “la coscienza del buon padre di famiglia”. Capite che significa? Si può fare!! si può governare senza compromessi, senza mentire e agendo per il bene della collettività. Incredibile no? La Sig.ra Agostini si è trovata ad affrontare il tema della sicurezza delle scuole, perché era sindaco durante il sisma dell’Aquila del 2009. E’ allora che parlando con i tecnici durante i sopralluoghi ha preso coscienza del problema di cosa si doveva fare e non era stato fatto. Non ci ha pensato due volte, ha chiuso le scuole e si è messa alla ricerca di fondi. Il suo Comune ha avuto accesso a dei fondi che poi, a causa dei continui cambiamenti politici e governativi, sono stati bloccati. Il Sindaco ha chiamato (fisicamente uno ad uno) gli altri circa 600 Comuni italiani per reclamare con forza quanto gli spettava di diritto. Insieme ce l’hanno fatta e ora Appignano ha scuole sismicamente sicure. Questo ci insegna due cose:
- Anche in politica per raggiungere un obiettivo può volerci, ricerca, tempo, lotta; Lotta anche con la tua stessa collettività, lotta a volte anche con gli stessi genitori che non accettano i cambiamenti. Non basta dire non c’è, non si può, dall’alto non arriva niente. Impegno, ci vuole impegno. Volere è potere.
- se la Agostini avesse agito da sola non sarebbe successo niente. Ha coinvolto altri enti interessati come lei, hanno fatto rete. Insieme hanno ruggito più forte e hanno fatto paura. Secondo voi che dobbiamo fare noi genitori?........ Bravi, risposta esatta!

A questo punto, abbiamo capito cosa significa edificio sicuro, abbiamo capito che dalla cabina di regia se c’è la volontà, non ci sono ostacoli…si ma quanto saranno costosi e complessi questi nuovi edifici? Risponde il responsabile commerciale della Wolf house sig. Vanni Bottaro. Siamo nell’ambito degli edifici prefabbricati e abbiamo chiamato questa primaria azienda del settore, perché han già costruito diversi edifici scolastici, che qui riportiamo:







Il Sig. Bottare, parte dall’analisi dei dati pubblicati da Legambiente nel report “ecosistema scuola”, e già pubblicati nella nostra pagina, per ricordarci che la fotografia dell’edilizia scolastica che ne esce è impietosa: edifici vetusti, poco sicuri (nel 2014 erano 8,7% gli edifici con requisiti antisismici) e meno in regola rispetto ai requisiti di accessibilità (messa a norma).
Partendo da questa triste situazione di mercato, l’azienda si è strutturata per garantire una tecnologia che garantisse la massima efficienza energetica, quindi utilizzo di rinnovabili, nessuna o quasi dispersione termica, la totale sicurezza antisismica (la tecnologia antisismica è stata testata su edifici di dimensioni reali e con accelerazioni pari a tre volte quelle che potrebbero essere sprigionate ad esempio nel nostro territorio), la massima tutela possibile anche dal rischio incendi.

Tutti gli edifici hanno un costo indicativo che varia tra i 1.300/1.500 € al mq.

Riportiamo alcuni esempi di edifici scolastici realizzati negli anni dalla Wolf Haus











                

Da Nord a Sud, esistono scuole energicamente efficienti, antisismiche e resistenti al fuoco.


Ora dite, cosa hanno di meno i nostri figli per meritarsi, scuole vetuste e non sicure?

lunedì 18 settembre 2017

SCUOLA MEDIA DI PAGLIARE

Nei giorni scorsi abbiamo avuto una piacevole conversazione telefonica con il Sindaco di Spinetoli, Alessandro Luciani, per capire il suo punto di vista relativamente alla chiusura della scuola media di Pagliare del Tronto. Questi i fatti che ci ha raccontato. A seguito degli eventi sismici, le scuole del Comune sono state sottoposte ai controlli di agibilità da parte della Protezione Civile che hanno dato esito positivo; il Sindaco, però, sapeva che questo non tutelava chi in quella scuola viveva, dal rischio sismico. Cioè anche se una scuola è agibile, come lo sono tutte le strutture pubbliche sempre, altrimenti non sarebbe possibile utilizzarle, non significa che in caso di terremoto resterà in piedi. Ne è un esempio la scuola di Fiastra, dichiarata agibile dopo le scosse di agosto, ma crollata nella scossa di ottobre. Il Sindaco Luciani, quindi, ben consapevole di questo rischio ha proceduto a fare quello che tutti i Sindaci avrebbero dovuto fare dal 2013: la verifica di vulnerabilità sismica, che valuta la predisposizione di una costruzione a subire danneggiamenti e crolli. Quanto più un edificio è vulnerabile (per tipologia, progettazione inadeguata, scadente qualità di materiali, modalità di costruzione e scarsa manutenzione), tanto maggiori saranno le conseguenze sulla struttura. La verifica di vulnerabilità ha dato esiti molto negativi, cioè quella struttura era estremamente fragile! Il Sindaco, con la responsabilità del buon padre di famiglia, non ha avuto scelta; quella scuola andava chiusa e resa antisismica! Certo, la scelta comporta dei problemi per il Comune, che deve provvedere a sistemare i ragazzi in strutture più sicure e deve farlo a spese proprie, perchè l'aiuto chiesto alla protezione civile è risultato troppo oneroso e comporta dei disagi per i genitori. Ma noi mamme e papà avremmo voluto che i nostri figli stessero in quella scuola sapendo che era molto molto fragile? credo e spero di no! e noi mamme e papà di altri plessi che dobbiamo stringerci un pò, dovremmo essere così lungimiranti da capire che l'amministrazione sta, in questo caso, lavorando per il bene dei suoi cittadini. In quella scuola sicura e antisismica un giorno ci andranno anche i vostri figli o i figli di amici o i nipoti e voi potrete dire con cognizione di causa "sono più sicuri a scuola che a casa". Può non essere facile, ma ci vuole lungimiranza e senso civico. 

giovedì 14 settembre 2017

Valutazione del Rischio e Piano di Emergenza

E' interesse e DIRITTO dei genitori visionare i documenti di VALUTAZIONE DEL RISCHIO ed il PIANO di EMERGENZA della SCUOLA frequentata dal figlio. 

Dalla documentazione raccolta sullo stato dell'edilizia scolastica, è palese come la maggior parte delle scuole non siano più adeguate ai canoni di sicurezza odierni. 

Canoni, disposizioni e leggi sulla sicurezza spesso nate o aggiornate in seguito ad una tragedia.

E' chiaro anche che le scuole costruite negli anni 50, 60 e, nella migliore delle ipotesi, negli anni immediatamente successivi, non sono strutturalmente adeguabili o meglio, nella quasi totalità, i costi di adeguamento sarebbero tali da giustificare la costruzione di un nuovo edificio.

Tutto ciò è oramai chiaro e sostenuto da diverse associazioni di ingegneri e strutturalisti di notevole spessore.

In base alla legge sulla trasparenza, il Documento di valutazione del Rischio (DVR) ed il piano di emergenza scolastico devono sempre essere messi a disposizione dei genitori attraverso una normale richiesta di accesso agli atti amministrativi informale (semplicemente presentandosi presso la segreteria scolastica e facendone domanda verbale, scritta o su apposito modulo quando predisposto) o formale (attraverso PEC o lettera raccomandata con ricevuta di ritorno).

Questo anche se in realtà il DVR non è un vero e proprio documento amministrativo in senso stretto, per cui i genitori degli alunni possono, previa richiesta al dirigente scolastico, visionare il DVR e il piano di emergenza. 


Nonostante questo, vista l'importanza che ha la sicurezza dei nostri ragazzi obbligati a frequentare i plessi scolastici, il Comitato Scuole Sicure di Ascoli Piceno non ha voluto correre il rischio di un rifiuto per cui ha già provveduto alla richiesta formale di questa documentazione a tutte le scuole della nostra amata città e ad oggi resta in attesa di una risposta formale.

Oramai siamo prossimi alla scadenza prevista dalla legge per la consegna di questa documentazione e questo fa capire l'approccio di alcuni dirigenti al diritto alla sicurezza ed allo studio: infatti solo pochissimi dirigenti hanno risposto tempestivamente alla nostra richiesta.

Le amministrazioni e i dirigenti scolastici che, al pari di noi genitori, dovrebbero in primis tutelare la salute, la sicurezza ed il diritto allo studio dei nostri ragazzi, saranno collaborativi?
Ci saranno cavilli burocratici a cui appellarsi?
Lo sapremo a breve, come a breve vedremo chi ha questo come interesse primario e chi invece ha altre priorità e forse aspirazioni.

Da parte nostra offriremo la massima disponibilità ai Dirigenti che mostreranno di condividere con noi le stesse priorità e pubblicheremo l'esito di ogni singola domanda. 
Ad ognuno di voi poi trarre le proprie conclusioni.

Ma cos'è il DVR? Si tratta di una "mappatura" dei rischi presenti nell'ambiente scolastico.
Nel DVR troviamo le procedure di attuazione delle misure di prevenzione e di protezione da realizzare nonché gli assegnatari dei ruoli di chi deve attuarle.


Si sappia anche che questi documenti devono essere redatti negli ambienti scolastici e devono essere conservati nei plessi stessi, così come non esiste più il tacito diniego come alcune amministrazioni ancora credono. Ad oggi, non solo va espresso l'eventuale diniego, ma va anche motivato.

Vogliamo sottolineare anche che diversi istituti in Italia pubblicano questi documento sul loro stesso sito istituzionale. In calce alcuni esempi (partendo da Ascoli Piceno se presenti).

Continuate a seguirci sulla nostra pagina per tenervi aggiornati!

Scuola Media CastrovillariLiceo Scientifico A.Orsini
Istituto Comprensivo di CossatoIstituto Superiore E.Fermi


mercoledì 2 agosto 2017

NON ABBIAMO FINITO I COLLAUDI VIVENTI

Il 12 Giugno è successa una cosa molto strana,quasi kafkiana oserei dire. Alla Regione i Comuni hanno votato la ripartizione delle somme per i vari settori dell’edilizia pubblica. Si è quindi deciso quali somme stanziare,ad esempio,per la riqualificazione delle periferie oppure, argomento che ci sta molto a cuore, per l’edilizia scolastica.  Ora, cosa può essere successo di così assurdo? Il nostro sindaco,  dopo aver per mesi giurato e spergiurato in ogni sede possibile, che la situazione disastrosa dei nostri edIfici scolastici e la mancata ottemperanza della legge che lo obbligava ad effettuare le verifiche di vulnerabilità sismica entro il 2014, era dovuta non ad un suo disinteresse ma agli enti regionali e statali che non gli fornivano le cifre necessarie, cosa fa in sede di votazione ? Si astiene dal votare . No, non avete capito male. 

Di fronte alla possibilità di vedersi stanziare 12 milioni di euro per l’edilizia scolastica dalla Regione, invece di votare immediatamente a favore come ognuno si sarebbe aspettato, ha dichiarato di volersi astenere. 

Per fortuna i soldi arriveranno ugualmente grazie alla votazione a favore da parte degli altri comuni, anche di quelli che si vedranno stanziare cifre minori, ma quello che ci interesserebbe capire è cosa ci sia dietro un comportamento assurdo, al limite dell’ incomprensibile. Forse il Sindaco è davvero convinto che le scuole cittadine siano sicure e che,come affermato in una sua lettera, il test empirico della resistenza alle scosse abbia avuto più valore dei meri calcoli probabilistici su cui si basa la vulnerabilità sismica ?  Forse la ripicca nei confronti del Comitato e di chi lo ha messo davanti alle sue mancanze è più forte della preoccupazione per l incolumità dei ragazzi ? Noi propenderemmo  per questa seconda ipotesi ma vorranno poter credere alla prima. Sarebbe folle ma meno criminale della seconda. Ci piacerebbe conoscere le vostre ipotesi al riguardo, magari siete più fantasiosi o intuitivi...fatecele conoscere nei commenti.

Non si deroga alla sicurezza!

La ripresa dell'anno scolastico in presenza dovrebbe essere occasione per mettere finalmente in sicurezza chi frequenta le scuole. In at...